Un pò di storia...
La Cooperativa Spes gestisce il Nido D’infanzia, rivolto a bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi, sito in via Guglielmi a Martina Franca, dal 1980 in virtù di convenzioni e di contratti di concessione con il Comune di Martina Franca.
E’ iscritta a:
- CCIAA, n° registro 67808,
- Albo Regionale delle Coop. Sociali alla sezione A, D.D. n. 31 del 16/02/2004,
- Registro prefettizio delle cooperative.
- Registro Regionale delle strutture e dei servizi autorizzati all’esercizio delle attività socio-assistenziali destinate ai minori dell’asilo nido comunale (art. 53 Reg. Reg. n. 4/2007) con Atto Dirigenziale Regionale n. 223 del 17/03/2016.
E’ autorizzata al funzionamento con:
- Provvedimento Unico Autorizzativo n.118 del 29/10/2019. (art. 53 Reg. reg. n. 4/2007) – Codice Pratica N. 1RQEV28
Mission, Vision e Valori
La “mission” della Cooperativa sociale “Spes” è contenuta nell’articolo 4 del proprio statuto, dove viene indicato l’oggetto sociale della società.
“SPES” propone, attraverso l’erogazione del servizio di Asilo Nido rivolto ai bambini di età compresa tra i 3/36 mesi, un modello di concreta promozione dei diritti dell’infanzia.
La missione che la Cooperativa si è data infatti, è quella di porre costante attenzione alle esigenze dei bambini e delle famiglie per dare risposta ai loro bisogni al fine di garantire diritti e opportunità in un’ottica di crescita culturale e di cambiamento sociale.
L’obiettivo è quello di:
- diffondere una cultura dell’infanzia rispettosa dei bisogni dei bambini;
- promuovere, in una dimensione di benessere, lo sviluppo armonioso delle potenzialità affettive, motorie, cognitive e sociali del bambino, nel rispetto dei suoi diritti e del suo essere protagonista della sua crescita;
- garantire il sostegno nel processo di costruzione della identità del bambino, assicurando la coerenza educativa in continuità con la famiglia, favorendone la partecipazione attiva della stessa alla vita del nido;
- offrire uno spazio fisico ed un ambiente relazionale e sociale che facilitano la crescita del bambino;
- favorire l’inclusione sociale.
Spes garantisce inoltre, i principi per l’identità delle cooperative sociali tra i soci, promuovendo:
-la gestione democratica e partecipata;
la trasparenza gestionale;
-l’integrazione e l’inclusione sociale;
-il principio di sussidiarietà.
I principi e i valori di riferimento rappresentano il modo attraverso il quale la Cooperativa persegue le finalità nella propria mission.
La Vision che la cooperativa si propone è quella di continuare ad offrire un servizio di qualità, rispettoso dei bisogni degli utenti; di aumentare la visibilità del proprio operato; di continuare a fare rete con i servizi territoriali, per una crescita complementare.
Politica Aziendale
La Cooperativa Spes persegue le seguenti politiche ed obiettivi generali :
Integrazione con il territorio: la Cooperativa attraverso la rete territoriale ( il Consorzio Meridia, Associazioni, Scuole, Asl, Università…) partecipa e/o promuove attivamente la formazione di luoghi di confronto permanente (forum, consulte, ecc.) al fine di promuovere scambi di competenze ed informazioni, per integrare meglio la propria offerta con quella altrui, per sollecitare la messa a disposizione di risorse, per creare una nuova consapevolezza circa le problematiche delle persone svantaggiate e per aumentare la propria visibilità e riconoscibilità al fine di rendere più agevole l’attuazione e più pronta l’accettazione di nuove iniziative
Centralità dell’Utente – fruitore: la Cooperativa realizza periodiche rilevazioni, attraverso momenti di confronto e colloqui con le persone, circa le necessità ed i bisogni del territorio in cui opera, con l’obiettivo di definire aree di intervento ad essi coerenti, predisponendo la propria offerta. Inoltre, nei confronti di quegli interlocutori che hanno una rilevanza diretta o indiretta ai fini dei suoi obiettivi istituzionali, e per ognuno di essi, predispone azioni di monitoraggio adeguate, assumendo un ruolo di mediazione nei casi in cui questi manifestino culture, sensibilità, obiettivi ed intendimenti contrastanti. Tale ruolo è sempre improntato a lealtà, chiarezza e legalità, evidenziando sempre e comunque le necessità socio-sanitarie delle persone svantaggiate.
Promozione della cultura della qualità: la Cooperativa, attua al suo interno un sistema di regolazione e controllo qualitativo che permea l’intera organizzazione della Cooperativa stessa e della rete consortile territoriale. La Cooperativa, quindi, applica metodologie qualitative utili per:
- identificare e rendere visibile il sistema di qualità, come traduzione operativa dei valori distintivi della cooperazione sociale;
- esercitare una autodiagnosi e rilevare il proprio posizionamento rispetto al sistema di qualità consortile di riferimento;
- pianificare gli interventi di miglioramento secondo criteri di specificità e rilevanza territoriale, ma in una prospettiva di largo respiro e con l’orientamento di una mappa accomunante a livello consortile;
- censire e portare a sistema le sperimentazioni più avanzate sul territorio, diffondere approcci, metodologie e best practices.
Promozione dell’Impresa sociale : la Cooperativa, nell’ambito della rete consortile di cui fa parte, opera fattivamente affinché presso il pubblico più ampio possibile aumenti la consapevolezza circa le potenzialità della cooperazione sociale nel rispondere con efficacia ai bisogni sociali emergenti, al fine di ottenere stimolo e supporto per l’impresa sociale.
Gestione delle professionalità e qualificazione professionale: la Cooperativa, pone la massima attenzione alla cura delle risorse umane, vero e proprio capitale grazie al quale si concretizza, si sviluppa e si migliora la sua attività operativa. Porre la massima attenzione alle risorse umane significa non lasciare al caso i seguenti aspetti, ma integrarli a pieno titolo nel processo di gestione e nel sistema di qualità:
- Reclutamento di nuovi Operatori come attività sistematica e presidiata, non necessariamente finalizzata all’assunzione immediata, ma indirizzata alla individuazione di persone, presenti nei pubblici target della Cooperativa, dotate di spontanea assonanza con lo spirito cooperativo sociale, sulle quali concentrare attività mirate alla conoscenza reciproca e strategie di progressivo coinvolgimento.
- Percorsi formativi sistematici e formalizzati, organizzati a stadi successivi ed erogati in modo tale che i contenuti tecnico operativi, quindi il know-how sia da un lato adeguato alle attività realmente svolte e dall’altro sia accompagnato da una altrettanto progressiva azione formativa volta ad una crescita delle risorse umane in termini culturali, di adesione alla missione e di condivisione dell’orizzonte della cooperazione sociale.
- La motivazione degli Operatori da raggiungere riconoscendo sotto varie forme, sovente non economiche, il grado di competenza e di capacità raggiunte, in un’ottica multiprofessionale e di consapevolezza culturale. Queste modalità di riconoscimento del valore della specifica risorsa umana sono attentamente studiate, formalizzate, comunicate ed adeguate allo stadio di vita, alla personalità ed ai bisogni di ogni Operatore e per questo devono essere disponibili strumenti organizzativi ed anche economici adeguati, al fine di limitare al massimo il turn-over delle risorse più preziose, così rare e faticosamente coltivate.
- La soddisfazione degli Operatori, intesa come attenzione alle loro condizioni fisiche e psichiche ed ad un clima di lavoro positivo e stimolante, è oggetto di costante controllo e monitoraggio. A tal fine, si organizzano con cadenza opportuna incontri collettivi ed individuali che permettono di evidenziare eventuali disagi in ordine allo stato dell’Operatore, al suo grado di soddisfazione o di frustrazione o di disagio nei confronti del lavoro svolto, dei progetti, delle regole e dei ruoli.
- La sicurezza degli Operatori, è uno degli aspetti qualificanti le modalità di lavoro nella Cooperativa. L’attività formativa ai fini della sicurezza non è scindibile dalla formazione inerente la qualità ed entrambe non sono da intendere come sovrastrutture ai contenuti operativi dei corsi, ma sono i veicoli attraverso i quali viene strutturato e formalizzato il know-how. Quanto previsto in merito dalla normativa vigente sulla sicurezza, in termini d’analisi e valutazione dei rischi, in termini informativi, formativi ed organizzativi deve vedere l’Operatore, nei limiti e con le modalità previsti dalla normativa stessa, come effettivo protagonista e motore di miglioramento, oltre che destinatario.
Governance
Il modello organizzativo è regolato dalla partecipazione attiva di tutta l’equipe; ognuno svolge e ha responsabilità nel lavoro quotidiano, come previsto dal sistema qualità, nel rispetto delle norme UNI EN ISO 9001:2015.
- Il Coordinatore nelle sue funzioni assume una responsabilità di grande rilevanza in quanto è l’unico riferimento di tutti gli operatori: coordina gli aspetti generali del servizio, gli educatori nell’elaborazione del progetto educativo e nella verifica della sua attuazione, nella piena valorizzazione delle risorse umane e professionali disponibili, nonché le attività socio-pedagogiche e ludiche che si realizzano al nido; mantiene i rapporti con i genitori, con il comune, con il comitato di nido, per ogni eventuale problema di rispettiva competenza concesso al buon andamento del nido; tiene colloqui informativi con i genitori; si accerta sull’esito degli inserimenti e delle condizioni di salute dei bambini frequentanti; cura i rapporti con le altre istituzioni per l’infanzia presenti sul territorio; controlla la preparazione e la qualità degli alimenti, la pulizia e l’igiene del nido; promuove e convoca incontri con tutto il personale del nido al fine di realizzare occasioni costruttive per determinare una maggiore funzionalità del servizio; vigila sul corretto espletamento delle attività del personale.
- I Responsabili di sezione (nominati annualmente e uno per ogni sezione) hanno il compito di: coordinare e controllare le azioni degli educatori per lo svolgimento delle attività didattiche; organizzare le riunioni per il gruppo degli operatori e dei genitori; verbalizzare gli interventi e le decisioni, partecipare ai corsi di formazione promossi dalla Cooperativa, dal Consorzio o da altri Enti su indicazione del Coordinatore; redigere un report sull’andamento del servizio; segnalare eventuali punti di forza e punti di debolezza ai fini del miglioramento; segnalare eventuali modifiche strutturali o acquisti; fare da tutor per i nuovi operatori.
- Il Responsabile Qualità: predispone e gestisce il sistema qualità; gestisce la documentazione del sistema qualità, curandone l’aggiornamento in funzione dell’evoluzione dei processi aziendali; verifica l’adeguatezza del sistema qualità; identifica e registra i problemi inerenti la qualità; promuove le azioni occorrenti per prevenire il verificarsi di non conformità; tiene i rapporti con gli organismi di certificazione.
- Il Responsabile Formazione: rileva l’esigenza formativa del gruppo lavoro; predispone il piano annuale per la formazione; contatta i docenti per la disponibilità a condurre i percorsi evidenziati; organizza l’aula; redige il report sulla base delle schede di valutazione del corso.
- Il Responsabile degli acquisti: individua e sceglie i fornitori ritenuti idonei per la cooperativa; provvede all’elaborazione degli ordini di acquisto; allestisce e mantiene aggiornata una base di dati contenenti le anagrafiche dei fornitori suddivisi per tipologia.
- Il Responsabile logistico: attiva procedure per la manutenzione di attrezzature e impianti; attiva procedure predisposte per la riparazione di eventuali guasti o malfunzionamenti della struttura.
- Responsabile servizio HACCP;
- Responsabile della sicurezza;
- Responsabile dei lavoratori;
- Responsabile e tutela della privacy.
I responsabili di settore, si interfacciano costantemente con il coordinatore, per condividere scelte e decisioni in merito alle varie aree di gestione. Gli incontri sono verbalizzati utilizzando i moduli previsti dal Sistema Qualità.
Il personale operativo
Il personale del Nido (educativo, ausiliario, di cucina e di coordinamento) costituisce il gruppo di lavoro, in cui tutti i componenti contribuiscono, nel rispetto degli specifici ruoli e competenze, alla realizzazione del progetto educativo del servizio.
Il personale è composto da:
-N. 1 Coordinatore
il quale ha il compito di supportare il personale educativo nella progettazione e realizzazione degli interventi educativi, ne verifica i risultati, promuove il confronto con le famiglie, predispone piani di formazione, cura i rapporti con le istituzioni del territorio.
–N.8 Educatori
in possesso dei titoli di studio e dei requisiti professionali previsti dalla normativa vigente.
Ogni educatore è punto di riferimento, per tutto il tempo degli anni di permanenza al nido, per il bambino e la famiglia.
Viene garantito il rapporto numerico bambino /educatore, nel rispetto del Regolamento Regionale n°4/2007 art.53.
– N.3 Addetti ai Servizi Generali, i quali garantiscono la pulizia, l’igiene e il riordino degli ambienti;
–N.1 Cuoca, la quale prepara i pasti per i bambini secondo menù prestabiliti, provvede all’igiene della cucina e alla pulizia degli utensili ed è responsabile del piano di autocontrollo alimentare HACCP.
E’ obiettivo della Coop. ridurre al massimo il turnover degli educatori, a salvaguardia di un rapporto relazionale stabile e sicuro, ritenendo che la continuità della presenza del personale educativo sia fondamentale e caratterizzante la qualità di un servizio.
Una buona relazione affettivo – relazionale tra il bambino e l’educatore infatti, costituisce presupposto indispensabile per un corretto intervento educativo e continuità didattica.
Formazione
I soci, i dipendenti, i collaboratori, rappresentano il vero patrimonio umano della cooperativa, grazie al quale si concretizza, si sviluppa e si migliora, l’attività operativa, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli stessi, alla vista del nido. nell’ottica di un miglioramento continuo del servizio, viene assicurata la formazione costante del personale, finalizzata ad un percorso di crescita, in termini pedagogici, culturali, sociali, imprenditoriali.
Il continuo aggiornamento avviene attraverso:
- Percorsi formativi interni, autogestiti e coordinati dal Responsabile Gestionale;
- Supervisioni coordinate da un docente esterno psicologico o pedagogista;
- Percorsi videomicroanalisi;
- Corsi esterni, proposti da altri enti formativi.
Soddisfazione degli operatori
La soddisfazione degli operatori, intesa come attenzione alle loro condizioni fisiche e psichiche, e ad un clima di lavoro positivo e stimolante, è oggetto di costante controllo e monitoraggio. A tal fine, si organizzano con cadenza opportuna, incontri collettivi, ed individuali, che permettono di evidenziare, eventuali disagi, in ordine allo stato dell’operatore, al suo grado di soddisfazione, di frustrazione, o di disagio, rispetto all’organizzazione ai progetti alle regole e ai ruoli.